giovedì 8 aprile 2010

Inverno

L'aria fredda tirata a piombo s'infila di sotto. E dà una grande sensazione di benessere. Il rosso che assedia il contorno – ai lati - è sopportabile.
L'inverno ingrossa il senso di gioia. Non come la stagione calda. Senza vergogna, scontata. Con quella moda del bagno. Ore in acqua. Una tortura. La pelle rattrappita diventa un cappio. Squamata, viola.

E poi l'autunno che presenta il conto dei giorni di sole: corpi arrostiti, conditi dal sale. La pelle ferita regala un lavoro isterico, fatto di scatti. Nonostante creme e unguenti.

La primavera è più sopportabile. Ma il global warming ha annullato la dolcezza della stagione. Qualche giorno di sole e fa già caldo. I vermi gialli delle città si porgono ai preziosi - per loro - raggi solari. Il gratta - gratta ogni anno s’anticipa.

Per l’unghia del dito indice della mano destra, l’inverno è la più bella stagione dell’anno.

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