venerdì 5 ottobre 2012

Castagno d'acquazzone

Le foglie s'aggrappano al verde. Lente, senza apparente fretta, si volgono al termine.
Il tempo è cielo immobile. La terra può attendere.
Tanto ci sono i capelli che si agitano. In assenza di vento.
Non è poi così semplice estrarre la radice usando il gomito. Nonostante sia aguzzo in punta.
Un improvviso scuro getta acqua sul castagno della collina. E la moltitudine attorno al tronco si allontana. Tornerà.

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