mercoledì 16 dicembre 2009

E-mail

Andrea Cibolla ci teneva molto. Il nuovo programma dell’azienda “produrre-prodotti-per-venderli-ai-clienti” era la sua grande occasione.
L’ambizioso programma arrivava direttamente dall’ufficio marketing. Dopo le campagne “i-prodotti-devono-sedurre-ma-non-devono-essere-comprati” e “fidelizzare-per-il-rafforzamento-del-brand”, si era deciso di cambiare strategia. Radicalmente.

Il giorno della notizia del coinvolgimento al progetto fu, per Andrea Cibolla, speciale.

Seguirono tre mesi d’intenso lavoro. Il confine e tra il giorno e la notte spesso divenne labile. Un impegno totale che suscitò qualche tensione in famiglia.

Il lancio del programma fu fatto senza risparmio di mezzi. Un aperitivo-presentazione nel locale più alla moda della città. Schermi piatti, creativi, power point. Un turbino di cravatte blu, di facce, di sorrisi stanchi, di colori senza luce, di suoni.

Il giorno dopo Andrea Cibolla trovò il seguente messaggio sulla posta elettronica:

From: amministratore_delegato
To: _tutti_dipendenti

“Gentili colleghi,

desidero informarvi che il progetto produrre-prodotti-per-vederli-ai-clienti è a tutti egli effetti operativo.

Intendo personalmente ringraziare tutti coloro che hanno partecipato con passione alla realizzazione di questo importante obiettivo per la nostra azienda.

Confido nel vostro impegno per le prossime importanti sfide che ci attendono.”

Andrea Cibolla lesse la mail. Ma il pensiero stava altrove: l’indomani scadeva il suo contratto a progetto.

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